I NEON
Il neon o neo, è un elemento chimico della tavola periodica degli elementi, che ha come simbolo Ne e come numero atomico 10. Si tratta di un gas nobile quasi inerte e incolore, in grado di produrre una fluorescenza rossastra, usata nelle lampade dette, appunto, “al neon”. È presente in tracce nell’aria (circa lo 0,007%). Il Neon ha un bassissimo punto di ebollizione (−246 °C) e si ottiene dalle frazioni più leggere distillando l’aria totalmente liquefatta o dai residui della liquefazione frazionata dell’aria.
Nel corso degli anni si sono diffuse le lampade al neon, esse sono costituite da un tubo di vetro lineare, circolare o variamente sagomato e vengono realizzati in questo modo: nel tubo, la cui superficie interna è rivestita di materiale fluorescente dall’aspetto di polvere bianca, viene praticato il vuoto, poi viene introdotto un gas nobile (argon, xeno, neon, kripton) a bassa pressione e una piccola quantità di mercurio, che in parte evapora mescolandosi al gas.
A ognuna delle due estremità del tubo è presente un elettrodo, il passaggio della corrente sollecita i gas a emettere radiazione nell’ultravioletto. Il materiale fluorescente, investito da tali radiazioni, emette a sua volta radiazione visibile, cioè luce. La radiazione visibile, avendo lunghezza d’onda maggiore di quella ultravioletta, trasporta solo una parte dell’energia cedutale dall’onda ultravioletta: l’energia restante è trasformata in calore, che va a riscaldare il tubo. Una differente composizione del materiale fluorescente permette di produrre una luce più calda oppure una luce più fredda.
Le lampade sono versatili e si sono diffuse largamente in uffici, insegne e abitazioni. Nel tubo a scarica sottovuoto, il neon emette un colore arancione rossastro, infatti solo le insegne rosse contengono effettivamente neon puro. Altri contengono gas diversi per dare colori diversi.
Questo perché le lampade a neon sono adatte sia all’illuminazione outdoor che indoor, presentano un’ampia gamma di tonalità di luce differenti, hanno una lunghissima durata e consumi ridotti. Si prestano meglio ad usi prolungati (le frequenti accensioni e spegnimenti ne riducono la durata) ed è per questo che li troviamo in capannoni industriali, officine, centri commerciali, uffici e ospedali. La loro luce è uniforme e si irradia in tutto l’ambiente senza creare zone o coni d’ombra.
I prodotti al neon come i tubi e le lampade, sono molto utilizzati perché registrano un consumo energetico molto basso, ma come tutti i prodotti elettronici prima o poi si consumano e devono essere buttati: il loro smaltimento fa parte della raccolta differenziata di rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) ed è regolamentato da normative specifiche. Le lampade al neon sono classificate come rifiuti pericolosi, identificate dal codice EER 160213 * e 200121*. Le norme ambientali classificano lampade e tubi al neon come rifiuti speciali pericolosi, in quanto entrambi i prodotti contengono mercurio, elemento estremamente tossico che è sufficiente a causare seri danni alla salute anche nella scarsa quantità contenuta in una lampada a fluorescenza. Lo smaltimento delle lampade neon e dei tubi deve essere effettuato necessariamente da operatori del settore che siano stati autorizzate dal Ministero dell’Ambiente, ecco perché risulta importante saper smaltire adeguatamente questi prodotti.
La pericolosità di questi rifiuti è dovuta al loro contenuto di mercurio appunto, che può variare a seconda del tipo di lampada e va dai 3 fino ai 50 mg, e che quindi richiede che il loro smaltimento avvenga secondo una precisa normativa. Disperdere le lampade al neon nell’ambiente o nell’indifferenziata può essere altamente inquinante per l’ambiente e pericoloso per la nostra salute. Una lampada a fluorescenza rotta è estremamente pericolosa, rilascia vapori e polveri contenenti mercurio.
I privati possono portare le lampade al neon di qualunque tipo presso le isole ecologiche del proprio comune, mentre le aziende devono chiedere lo smaltimento presso aziende autorizzate, visto che si tratta appunto di un rifiuto speciale pericoloso.
Dato che ognuno di noi ha la responsabilità di salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, un corretto smaltimento è essenziale per evitare che queste sostanze nocive inquinino e danneggino l’ecosistema.
Noi di Eco-Recuperi siamo autorizzati allo stoccaggio e al ritiro delle lampade al neon, ritiriamo le lampade con i codici EER 160213 * e 200121* e abbiamo anche un Eco-Box che permette lo stoccaggio in sicurezza delle lampade presso la vostra sede per mezzo di appositi contenitori in cartone multistrato.
Aderendo al Servizio Eco-Box NEON, Eco-Recuperi si occuperà del ritiro del rifiuto presso la sede indicata, e, grazie al suo impianto regolarmente autorizzato, è in grado di pre-lavorarlo prima di avviarlo agli impianti di recupero e trattamento finale. Per i suoi Servizi Eco-Recuperi si avvale esclusivamente della collaborazione di impianti di trattamento finale italiani ed europei, a totale garanzia per i suoi clienti del rispetto delle normative della Comunità Europea e, soprattutto, dell’Ambiente.
Per lo smaltimento delle tue lampade al neon e le rispettive plafoniere, compila il form QUI!