Difatti nella settimana tra il 6 ed il 12 giugno a Napoli e in 20 Comuni della stessa provincia si è tenuta un’iniziativa promossa dalla Provincia di Napoli, in collaborazione con la Cooperativa Sociale San Marco Service e con la partecipazione di Legambiente e di altre aziende del settore di rilievo nazionale (TredSud, Ecopolis, Ecorecuperi), determinata a realizzare un’azione di informazione e raccolta dimostrativa di questo nuovo tipo di rifiuto. La manifestazione è stata realizzata con l’allestimento di un gazebo per Comune, dove i cittadini avevano la possibilità di conferire gratuitamente i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, denominati RAEE. Questi rifiuti, denominati anche GRIGIO, sono stati poi trasportati nei centri di recupero, dove saranno sottoposti a tutte le necessarie operazioni di selezione, separazione, smontaggio, recupero, riciclaggio e smaltimento secondo le norme vigenti. A rendere noti gli incoraggianti risultati di questa iniziativa è stato l’assessore all’ambiente, Giuliana Di Fiore, che ha sottolineato l’ottimo lavoro compiuto dalla Cooperativa San Marco nella divulgazione e raccolta del materiale nei singoli comuni. Per la Cooperativa San Marco Service è intervenuto il Dott. Girolamo Scuteri, il quale ha spiegato che la Cooperativa Sociale San Marco Service di Napoli, che opera da oltre sei anni nel settore ambientale, ha organizzato un ciclo di gestione di questi rifiuti, sviluppando una serie di attività di recupero selettivo dei componenti di cui sono costituiti i principali materiali elettronici. Inoltre, il Dott. Girolamo Scuteri ha precisato che la cooperativa, negli ultimi mesi, ha organizzato una propria logistica che le permette di poter essere una primaria interlocutrice delle aziende pubbliche e/o private e delle amministrazioni circa la raccolta, il recupero e il riciclaggio della suddetta tipologia di rifiuti (RAEE: computer, stampanti, fax, fotocopiatrici, cartucce esauste, macchine per ufficio, apparecchiature di telecomunicazione, monitor, riproduttori audio e video, elettrodomestici piccoli e medi, apparecchiature medicali, macchinari di produzione, telecomandi e simili). Lo stesso assessore Di Fiore ha messo in evidenza gli ottimi risultati conseguiti durate la manifestazione, rendendo noti i dati raccolti che parlano di 12.000 Kg di materiale raccolto ed una partecipazione attiva di circa 1.400 persone. Il tutto con un costo molto ridotto, di circa 3.500 €; costo non sorprendentemente basso se si tiene conto che il rifiuto non è qualcosa che crea perdita, ma è una risorsa, un valore che può rendere le nostre azioni oltre che ecologicamente sostenibili, anche economicamente efficienti. I cittadini dei 20 comuni interessati all’iniziativa hanno risposto in modo eccellente a questa campagna di sensibilizzazione, partecipando attivamente alla raccolta dei rifiuti elettronici e mostrandosi, in questo modo, sensibili al tema, sempre più pressante ed importante, dello smaltimento corretto dei rifiuti pericolosi e non. Proprio per questo motivo la provincia di Napoli è intenzionata a non fermarsi a questa iniziativa, ma a proseguire su questo percorso rendendo, in futuro, partecipi altri comuni allo scopo di diffondere nel modo più ampio e puntiforme possibile la cultura del recupero, riciclaggio e valorizzazione dei rifiuti, che attraverso la raccolta differenziata possono facilmente trasformarsi in risorse reintroducibili sul mercato.