Lo smaltimento dei pannelli solari, sia termici che fotovoltaici, sembra una questione così lontana nel tempo che spesso viene trascurata. È fondamentale, invece, conoscere le modalità di gestione dei rifiuti per questi pannelli e come deve avvenire il conferimento a impianti autorizzati e specializzati. La durata di vita di un pannello è di circa 25 anni, e in Italia la maggior parte degli impianti sono stati installati negli ultimi 20 anni, il che significa che le prime sostituzioni sono già iniziate. Con il progresso delle nuove tecnologie nel campo delle energie rinnovabili, che consentono una significativa riduzione dei costi e un aumento dell’efficienza energetica, molti potrebbero decidere di sostituirli, affrontando così il problema dello smaltimento. È importante ricordare, tuttavia, che anche se il rendimento diminuisce di circa il 10-15%, l’impianto potrebbe non dover essere smaltito, poiché il costo di mantenimento, pur aumentando con l’usura, potrebbe non superare i benefici della produzione di energia. I pannelli sono progettati e realizzati con standard estremamente longevi, e sono prodotti di altissima qualità e tecnologia; anche dopo il periodo di garanzia fornito dai costruttori, potrebbero essere ancora in buono stato e riutilizzabili.
Come già detto in precedenza, i pannelli, una volta concluso il loro ciclo di vita diventano rifiuti e rientrano nella categoria RAEE, ossia Rifiuti di Apparecchi Elettrici ed Elettronici, nel raggruppamento n°4 (R4) nel quale rientrano piccoli elettrodomestici di consumo: computer e apparecchi informatici, telefoni, apparecchi di illuminazione. Poi in base alla potenza nominale (sotto o sopra i 10 Kw) si dividono in “domestici” o “professionali”.
Nel caso in cui si decida quindi di smaltire pannelli solari, termici o fotovoltaici, è fondamentale essere a conoscenza che la maggior parte dei materiali che li compongono sono riciclabili:
- Vetro
- Alluminio
- Plastica
- Silicio
- Rame
I pannelli vengono così rimossi dall’impianto e smontati dai supporti specifici dell’installazione, scomposti da queste parti fisiche e successivamente selezionate le parti che possono essere avviate al riutilizzo, quasi il 90%, le nuove materie prime seconde che verranno così reimpiegate. Proprio per garantire questa rimessa in circolazione di materie prime preziose, bisogna assicurarsi di smaltirli in modo adeguato, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha messo in campo le norme da rispettare per procedere al corretto smaltimento di pannelli fotovoltaici rotti o esauriti, in modo da evitare che essi vadano ad accrescere la già enorme quantità di rifiuti inquinanti prodotti dall’attività umana.
Eco-Recuperi è un impianto autorizzato per il ritiro e il trattamento dei pannelli fotovoltaici, tutto nel completo rispetto delle normative vigenti e delle disposizioni GSE, questi sono i passaggi operativi del servizio offerto da Eco-Recuperi:
- del ritiro del rifiuto in totale sicurezza presso la sede indicata dal cliente (sede dell’installatore oppure il cantiere)
- del corretto avvio al trattamento dei Panelli Fotovoltaici
- dell’emissione del regolare Formulario di Identificazione del Rifiuto (F.I.R.)
- dell’emissione del Certificato per l’ottenimento dei contributi GSE (se richiesto)
Uno smaltimento corretto dei pannelli fotovoltaici, oltre ad evitare la dispersione di sostanze potenzialmente inquinanti nell’ambiente, permette di poter recuperare il più possibile i materiali riciclabili.